Il potenziale dell’IA sul campo di battaglia
Sempre più lontano, sempre più in alto, sempre più efficaci, soprattutto sempre più accurati. Le esigenze delle nostre forze armate e la realtà degli scenari in cui operano necessitano di un miglioramento costante della capacità dei nostri prodotti. Per difendere i nostri soldati e permettere loro di portare a termine ogni missione, è imperativo mettere a loro disposizione degli armamenti capaci di soddisfare i requisiti più stringenti in termini di efficacia e di sicurezza.
Sono più di dieci anni che in MBDA studiamo l’Intelligenza Artificiale e le sue potenziali applicazioni. I sistemi missilistici, sia per la loro natura sia per il loro ruolo cruciale durante le operazioni, sono sempre stati un concentrato di tecnologie avanzate, ora amplificate dalle prospettive che l’Intelligenza Artificiale ci offre. Preparazione delle missioni, identificazione del bersaglio nella grande varietà delle condizioni operative, traiettorie di volo ottimizzate e capaci di adattarsi alle minacce, interazione tra più effettori – autonomi o meno – e assegnazione di compiti specifici ai diversi effettori… Gli unici limiti sono quelli che noi stessi definiamo, e sono estremamente chiari.
I nostri prodotti faranno ricorso a un’affidabile Intelligenza Artificiale che deve essere spiegabile, sicura, capace di essere resiliente agli attacchi informatici. I nostri prodotti devono anche essere conformi ai principi legali ed etici. Per MBDA l’implementazione di una Intelligenza Artificiale autonoma, il cui funzionamento escluda l’intervento di un operatore, è inconcepibile. L’uomo deve essere al centro del processo decisionale e l’unico autorizzato a prendere decisioni critiche.
Nel momento in cui il sistema è in grado di calcolare la risposta più adatta a una situazione in tempi record e tenendo conto di innumerevoli fattori, deve anche essere in grado di fornire all’operatore una spiegazione: perché questa risposta è la più adatta? Nell’interazione con la macchina, l’operatore deve poter capire immediatamente il ragionamento che è stato applicato, per valutare la reale rilevanza della proposta. Lo sviluppo dell’automatizzazione deve supportare l’incremento dell’affidabilità dei sistemi e, allo stesso tempo, il sostegno al processo decisionale ha lo scopo di ottenere migliori prestazioni operative. In definitiva, l’Intelligenza Artificiale dovrà essere un acceleratore… non un decisore.
Al di là del potenziale dell’Intelligenza Artificiale sul campo di battaglia e nella gestione degli effetti, nei nostri stabilimenti i nostri team stanno lavorando allo sviluppo di nuovi approcci industriali, all’uso di tecniche di produzione volte a realizzare progetti fino a oggi impensabili, senza dimenticare il supporto alla diagnostica, alla manutenzione predittiva … MBDA sta evolvendo e si sta trasformando per integrare nel cuore delle sue attività sistemi che, nel prossimo futuro, miglioreranno la qualità del nostro lavoro, dei nostri prodotti, l’esperienza dei nostri team, e, in definitiva, la capacità di rispondere sempre meglio ai bisogni delle nostre forze armate.
Ben lontano dalla risonanza degli annunci tipica del settore civile, il nostro ecosistema è sottoposto e definisce principi e procedure ancor più stringenti. In un settore di attività dove l’errore non è un’opzione, per noi e i nostri utilizzatori è essenziale avere garanzie, la cui solidità consentirà di introdurre in totale sicurezza l’Intelligenza Artificiale nel cuore dei nostri sistemi.
Oggi il rigore che applichiamo in ogni circostanza, sia a noi stessi sia ai nostri prodotti, rende al tempo stesso MBDA un attore discreto e pioneristico nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
– Eric Béranger –